Il lago Natron è un lago salino situato nella Tanzania settentrionale, nella zona di Arusha a confine con il Kenya, ed è incastonato nella Gregory Rift la parte est della Rift Valley africana, ed abitato da circa 2,5 milioni di fenicotteri rosa che affollano le sue sponde specialmente nella stagione secca, da giugno a ottobre
Il lago sorge ad un altitudine di circa 600 metri ha una superfice di circa 600 Km quadrati e nei pressi della sua riva sudorientale si trova il vulcano ‘Ol Doinyo Lengai’ montagna sacra per la popolazione maasai, che lo considera la casa del dio Leng’ai. L’affluente principale del lago è il fiume Ewaso Ng'iro che scorre principalmente in Kenya.
Il lago che raggiunge a malapena i tre metri di profondità, varia la sua ampiezza a seconda del livello di riempimento del proprio invaso.
Le piste per giungere al Natron sia quella che proviene dal Serengeti, che quella che proviene dal Manyara sono estremamente scenografiche e regalano possibilità d’incontro con le comunità Maasai che vivono al di fuori dei circuiti più turistici; nei pressi del lago è possibile fare trekking, non particolarmente impegnativo, ma ci si addentra a tratti nell’acqua, di pochi centimetri di profondità, ed è pertanto necessario avere delle scarpe antisdrucciolo. Una visita al lago Natron è rivolta sicuramente a coloro che desiderano vedere qualcosa di diverso rispetto i classici itinerari safari data la quasi assenza di fauna; si sceglie il Lago Natron per la particolarità di paesaggi, la possibilità di un piccolo trekking e l’incontro ravvicinato con la popolazione Masai.
Il suo colore caratteristico, un rosso scuro e profondo con striature biancastre superficiali dovute all'accumulo di sodio, è una particolarità comune a quel tipo di laghi in cui si verificano intensi cicli di evaporazione. Con l'evaporazione dell'acqua durante la stagione asciutta, il livello di salinità aumenta a un punto tale che colonie di microrganismi cominciano rapidamente a prosperare. Questi microrganismi comprendono i cianobatteri che contengono un pigmento rosso vivo responsabile del colore del lago Natron, che assume tuttavia variazioni tonali tendenti all'arancio nelle parti dove l'acqua è meno profonda. Oltre a questi batteri, l'unico essere vivente che può sopravvivere presso le sue acque è il fenicottero, grazie ad uno strato protettivo corneo su zampe e becco: difatti l'acqua di questo lago è non solo imbevibile, ma estremamente caustica anche per la pelle. Ciò è dovuto all'elevato contenuto di un composto naturale letale per moltissimi animali: il carbonato idrato di sodio, conosciuto, appunto, come Natron.
Sulle sponde del lago sono state girate le riprese del documentario naturalistico ‘Il mistero dei fenicotteri rosa’, girato dalla Walt Disney Pictures.