Il parco nazionale del Tarangire è un' meravigliosa area naturale protetta della Tanzania settentrionale dal 1970.
Si trova 118 km ad ovest di Arusha, la città da cui partono tutti i safari diretti ai parchi del nord, sulla strada che conduce a Dodoma, a sudest del lago Manyara. Prende il nome dal fiume Tarangire, che lo attraversa e che varia la sua portata in base alla stagione, ma che sostiene con le sue acque la fauna all’interno del parco per cui è sempre estremerete bello ed interessante da visitare durante tutto l’anno. Il parco Tarangire è cosciuto come il parco dei Baobab (Adansonia) o degli elefanti il parco ha un’ estensione di 2.600 km, l’altitudine all’interno del parco si aggira intorno ai 1.100 metri s.l.d.m.
Il parco è abitato oltre che dai numerosissimi elefanti anche da zebre, gnu, alcelafi, kudu minori, dik-dik, numerose specie di gazzelle, bufali, giraffe, elefanti, felini quali ghepardi e leoni.
Oltre ad i numerosissimi baobab che sono caratterista del parco all’interno è tipica anche la famosa l'acacia ad ombrello (Acacia tortilis).
Il termine Baobab viene dal francese baobab a sua volta di origine africana, L'etimo esatto non è conosciuto: secondo l'American Heritage Dictionary deriverebbe dall'arabo e significa "padre di molti semi".
Sono alberi caducifogli con grandi tronchi, che raggiungono altezze tra i 5 e i 25 m (eccezionalmente 30 m); il diametro del tronco può raggiungere i 7 m (eccezionalmente 11 m). Sono famosi per la loro capacità d'immagazzinamento d'acqua all'interno del tronco rigonfio, che riesce a contenere fino a 120.000 litri d'acqua per resistere alle dure condizioni di siccità di alcune regioni. I rami, disposti a raggiera alla sommità dei tronchi, sono del tutto spogli durante la stagione secca. La chioma si riempie, per pochi mesi all'anno, di foglie composte palmate. Nell'epoca, temporalmente molto limitata, della fioritura esibiscono grandi fiori molto odorosi, che si schiudono la notte. Producono frutti ovoidali con un pericarpo commestibile e un grosso seme reniforme.
Le foglie sono usate come vegetale commestibile in tutte le aree di distribuzione del continente africano Sono mangiate sia fresche che sotto forma di polvere secca La polpa secca del frutto, dopo la separazione tra i semi e le fibre, viene direttamente mangiata o mescolata nel porridge o nel latte.
I semi sono usati principalmente come addensante per le zuppe, ma possono anche essere fermentati in condimenti, arrostiti per un consumo diretto, o tritati per estrarre olio vegetale. L'albero è anche una fonte di fibre, tinture e carburante.